Marcatore laser a fibra

Un marcatore laser ibrido è una combinazione di un laser a fibra e un laser YVO₄. I laser a fibra sono noti per la loro elevata potenza media, particolarmente importante per applicazioni di incisione profonda o per tempi di ciclo ristretti, mantenendo comunque una lunga vitale utile. I marcatori laser YVO₄ sono conosciuti per l'alta qualità del fascio, la potenza di picco e la versatilità nel marcare una vasta gamma di materiali. Il marcatore laser ibrido KEYENCE è stato progettato per sfruttare i punti di forza delle due tipologie di laser. L'oscillatore integrato (S-MOPA) offre i vantaggi di entrambe le tecnologie, conferendo al laser ibrido una potenza media elevata e una durata maggiore, mantenendo anche l'alta qualità del fascio, la potenza di picco e la versatilità complessiva che il laser YVO₄ offre. Questo rende il marcatore laser ibrido il laser più versatile e completo sul mercato.

La principale differenza tra i marcatori laser ibridi e i marcatori laser a fibra riguarda la loro potenza di picco e la durata dell'impulso. La potenza di picco è l'intensità della luce, mentre la durata dell'impulso è la durata dell'emissione di luce. I laser ibridi hanno la caratteristica di generare facilmente luce con alta potenza di picco e impulsi brevi grazie alla tecnologia YVO₄. I laser a fibra, invece, hanno la caratteristica di generare facilmente luce con bassa potenza di picco e impulsi lunghi. Quando i materiali vengono sottoposti a un laser, i risultati del trattamento variano notevolmente a seconda delle differenze dell'impulso.

La qualità del fascio di un marcatore laser è estremamente importante perché può determinare la concentrazione di energia e l'efficacia complessiva del laser. La qualità del fascio viene misurata con il valore M2: più questo valore è vicino a 1, maggiore è la qualità del fascio. Questa è anche una delle differenze principali tra i marcatori laser ibridi e a fibra. L'oscillatore YVO₄ nel laser ibrido genera un fascio con un valore M2 inferiore a 1,3, che è significativamente migliore rispetto allo standard dei laser a fibra, che si aggira intorno a 2.

Il motivo per cui questo è importante è che, maggiore è la qualità del fascio, più consistente sarà il segno e maggiore sarà la profondità di messa a fuoco. La profondità di messa a fuoco è un fattore fondamentale per le prestazioni di base al fine di ottenere e mantenere la qualità della marcatura. Se utilizzata in combinazione con la funzione di tracciamento Z, questa caratteristica consente anche una tolleranza molto elevata alle deviazioni di altezza, uno dei problemi o delle preoccupazioni più comuni nella marcatura laser.

La combinazione della tecnologia a fibra e della tecnologia YVO₄ rende il laser ibrido uno dei laser più versatili sul mercato, se non il più versatile. Con S-MOPA, elevata potenza di picco, durata breve dell'impulso e alta qualità del fascio, il laser ibrido può marcare quasi tutti i materiali. Di seguito viene mostrato un confronto su come i laser UV, Verde, Ibrido, a Fibra e CO₂ effettuano la marcatura su diversi materiali.

Un laser a fibra incide il materiale riscaldandolo fino al punto di vaporizzazione, lasciando una marcatura incisa. I laser a fibra hanno una potenza in uscita molto più elevata rispetto ai marcatori laser convenzionali. Di conseguenza, sono in grado di eseguire la maggior parte delle applicazioni a un ritmo molto più veloce. Scegli un marcatore laser a fibra se hai bisogno di una marcatura rapida o di un'incisione profonda su metallo.

I laser CO₂ e i laser a fibra utilizzano entrambi la luce a infrarossi. Tuttavia, il loro funzionamento è diverso. I laser a fibra operano con una lunghezza d'onda di 1090 nm, mentre i laser CO₂ utilizzano una lunghezza d'onda 10 volte superiore, pari a 10600 nm. A causa della differenza nelle lunghezze d'onda, i laser a fibra e i laser CO₂ generalmente sono destinati ad applicazioni molto differenti.

L'elevata temperatura dei laser CO₂ li rende ideali per il trattamento di materiali trasparenti che non assorbono la luce dei laser a fibra. Allo stesso modo, i laser a fibra trattano i metalli che non assorbono la luce dei laser CO₂.

Tuttavia, entrambi i laser sono eccellenti per il taglio laser. Sia i laser CO₂ che i laser a fibra si distinguono per la loro eccellente capacità di taglio grazie alla loro elevata potenza in uscita.

I laser UV e i laser a fibra utilizzano metodi diversi per la lavorazione dei materiali, pertanto non sono intercambiabili. Mentre il laser a fibra utilizza un laser a infrarossi con una lunghezza d'onda di 1090 nm per riscaldare i materiali, il laser UV utilizza un laser ultravioletto con una lunghezza d'onda di 355 nm. Inoltre, anziché viaggiare attraverso una fibra, i laser UV passano attraverso due cristalli per raggiungere il punto finale del fascio.

Poiché questi laser utilizzano metodi diversi, trattano materiali completamente differenti. La lunghezza d'onda di 355 nm di un laser UV viene facilmente assorbita, il che consente di trattare i materiali tramite degradazione fotolitica o "marcatura a freddo". Ciò consente una marcatura ad alto contrasto con un impatto termico minimo o nullo sul prodotto marcato. Grazie all'assenza di stress termico, i laser UV sono comunemente utilizzati su materiali sensibili come carta, plastica, resina e cartone. Vengono impiegati anche per marcare metalli in settori specifici dove la finitura superficiale, la profondità e le proprietà del materiale dei prodotti non possono essere compromesse.